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Il tecnico nerazzurro: “Il fatto che si gioca tanto in poco tempo è meglio. Dobbiamo sempre fare la partita, stare attenti. Il Verona? Juric è bravo. Dovremo rispondere colpo su colpo”
La delusione per il passo falso con il Bologna, il rimpianto di non aver avvicinato Juve e Lazio, il Verona obiettivo immediato per provare a resettare e ricominciare. L’Inter di Antonio Conte riparte da qui: “La delusione c’è – dice l’allenatore -, il fatto che la partita successiva arriva in poco tempo è meglio perché rimane sicuramente qualcosa a livello di amarezza ma ti devi impegnare e concentrare per il prossimo avversario. Il Verona? La prepariamo come sempre, cercando di far conoscere ai miei giocatori nei minimi dettagli l’avversario. Dovremo essere bravi, fare più attenzione: l’importante è che la squadra conosca che tipo di partita andremo a fare. Juric è bravo. Dovremo rispondere colpo su colpo dal punto di vista tattico ma anche atletico”.
Numeri buoni ma…
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L’Inter domani sera proverà ad avvicinarsi a Juve e Lazio. E giocare in trasferta può aiutare i nerazzurri: finora Conte ha fatto 32 punti lontano da San Siro, 2 in meno dell’Atalanta (che ha una partita in più): “Quello che cerchiamo di fare con i ragazzi e la mentalità che si vuole inculcare è quella di non pensare se si gioca in casa o in trasferta, al di là di questo periodo in cui non c’è il pubblico. Noi abbiamo sempre la voglia di fare la partita, di proporre il gioco: questo è importante. Abbiamo numeri buoni sul possesso palla e sulle azioni pericolose: il problema è che quando non viene il risultato puoi anche avere numeri buoni…”.
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